Potenza d'uscita RF dei radio-microfoni.
Autore Luigi D'Anzelmo
Tuesday, May 22, 2012 9:23 am
Quando si usano contemporaneamente più trasmittenti, per assicurare il perfetto funzionamento di un sistema di radio-microfoni è importante mandare in uscita la giusta quantità di potenza RF.
La maggior parte degli utilizzatori di radio-microfoni ritiene che una più alta potenza d'uscita sia la soluzione migliore. Invece, in molte applicazioni una elevata potenza d'uscita può creare distorsione dell'audio dovuta alla intermodulazione IM fra due o più portanti a radiofrequenza.
In primo luogo, la potenza d'uscita deve cadere nei limiti permessi dalle leggi vigenti nei singoli Paesi. Negli Stati Uniti, la massima potenza d'uscita RF per i radio-microfoni è limitata a 250 mW. Nei Paesi della Comunità Europea questo valore è di 50 mW, mentre in Giappone è solo 10 mW.
Nonostante la limitazione dei 10 mW, in Giappone sono pienamente operativi un gran numero di radio-microfoni multi-canale. Questo è possibile ponendo una particolare attenzione a fattori quali la posizione delle antenne, l'uso di cavi RF a bassa perdita e il guadagno del sistema di distribuzione in antenna.
Ci sono invece alcune applicazioni nelle quali una maggiore potenza d'uscita RF è un rimedio appropriato. Un buon esempio potrebbe essere la telecronaca di un incontro di calcio considerato che gli inviati sul campo di gioco per collegarsi con la regia mobile devono usare radiomicrofoni capaci di lavorare perfettamente a lunghe distanze. In questi tipo di collegamento, di solito il numero dei radiomicrofoni funzionanti è di poche unità, e sicuramente i radio-microfoni non lavorano a brevi distanze l'uno dall'altro.
Quando due o più trasmittenti RF con un'alta potenza d'uscita funzionano a distanza ravvicinata o addirittura a contatto, si innescherà un processo chiamato intermodulazione. Se un componente non lineare come un transistor o un amplificatore è sottoposto a 2 o più segnali di sufficiente ampiezza, sarà pilotato alla saturazione e ne risulterà la generazione di un gran numero di armoniche che potranno interferire con le frequenze di lavoro originali dei vostri radiomicrofoni.
Questo tipo di effetto può essere osservato in ogni amplificatore incluso gli amplificatori d'uscita in una trasmettente, gli amplificatore d'antenna e gli amplificatori d'ingresso dei ricevitori RF.
La maggior parte degli utilizzatori di radio-microfoni ritiene che una più alta potenza d'uscita sia la soluzione migliore. Invece, in molte applicazioni una elevata potenza d'uscita può creare distorsione dell'audio dovuta alla intermodulazione IM fra due o più portanti a radiofrequenza.
In primo luogo, la potenza d'uscita deve cadere nei limiti permessi dalle leggi vigenti nei singoli Paesi. Negli Stati Uniti, la massima potenza d'uscita RF per i radio-microfoni è limitata a 250 mW. Nei Paesi della Comunità Europea questo valore è di 50 mW, mentre in Giappone è solo 10 mW.
Nonostante la limitazione dei 10 mW, in Giappone sono pienamente operativi un gran numero di radio-microfoni multi-canale. Questo è possibile ponendo una particolare attenzione a fattori quali la posizione delle antenne, l'uso di cavi RF a bassa perdita e il guadagno del sistema di distribuzione in antenna.
Ci sono invece alcune applicazioni nelle quali una maggiore potenza d'uscita RF è un rimedio appropriato. Un buon esempio potrebbe essere la telecronaca di un incontro di calcio considerato che gli inviati sul campo di gioco per collegarsi con la regia mobile devono usare radiomicrofoni capaci di lavorare perfettamente a lunghe distanze. In questi tipo di collegamento, di solito il numero dei radiomicrofoni funzionanti è di poche unità, e sicuramente i radio-microfoni non lavorano a brevi distanze l'uno dall'altro.
Quando due o più trasmittenti RF con un'alta potenza d'uscita funzionano a distanza ravvicinata o addirittura a contatto, si innescherà un processo chiamato intermodulazione. Se un componente non lineare come un transistor o un amplificatore è sottoposto a 2 o più segnali di sufficiente ampiezza, sarà pilotato alla saturazione e ne risulterà la generazione di un gran numero di armoniche che potranno interferire con le frequenze di lavoro originali dei vostri radiomicrofoni.
Questo tipo di effetto può essere osservato in ogni amplificatore incluso gli amplificatori d'uscita in una trasmettente, gli amplificatore d'antenna e gli amplificatori d'ingresso dei ricevitori RF.
Nello stesso tempo, sale il livello medio dell'RF noise floor (rumore di fondo). Riassumendo, una trasmittente posizionata molto vicina ad un'altra trasmittente non solo trasmetterà il proprio segnale, ma riceverà anche il segnale (dell'altra trasmittente) e lo aggiungerà negli stadi successivi dell'amplificazione RF.
(continua nella versione originale in inglese)
Tradotto (parzialmente) a cura di Nagrit Srl da:
http://www.prosoundweb.com/article/understanding_wireless_rf_output_power