Ritardi nelle consegne dei prodotti elettronici.
Autore Luigi D'Anzelmo
Monday, Apr 5, 2021 6:15 pm
Già a Ottobre 2020 in Giappone una grande fabbrica di componenti elettronici complessi fu attaccata da un incendio devastante che distrusse del tutto impianti unici al mondo, almeno nel mondo occidentale, per la produzione di componenti elettronici sofisticati.
Ma non tutti capirono la pericolosità del fatto e i risvolti che avrebbero potuto esserci nella produzione di automobili, computer, smartphone, elettrodomestici di ultima generazione, telecamere, apparati per la robotica (nostra compagna futura) e in generale nella produzione di qualsiasi cosa che richiedesse sofisticati micro-chip.
Si pensava che il Giappone avrebbe costruito in pochi mesi un nuovo sito di produzione come quello distrutto, si credeva che tutti i Produttori di apparati avessero riserve "strategiche" per diversi mesi se non per anni e si diceva tanto la pandemia aveva rallentato l'economia mondiale rendendo necessario un numero molto inferiore di componenti elettronici complessi.
E invece la pandemia aveva provocato un aumento del 13% mensile del consumo di smartphone, video-game e simili e i risultati sono stati che, grazie anche all'irritante politica economica perseguita da Trump, i grandi consumatori di micro-chip basati in Cina si sono assicurati la maggior parte della produzione locale lasciando in sofferenza i produttori di apparati elettronici dell'area occidentale.
I grandi costruttori di automobili USA hanno addirittura chiuso alcune linee di produzione per mancanza dei micro-chip per il computer di bordo, i finestrini elettrici, gli air-bag. Solo negli USA circa 600.000 nuove auto non sono state prodotte per la mancanza di micro-chip.
La mancanza di componenti ha toccato anche l'industria per la produzione di apparati per l'audio professionale e in particolare nel nostro campo, l'audio per produzioni cine-TV, ci sono pesanti ritardi nella fornitura dei prodotti finiti da parte di alcuni Produttori.
Qualche miglioramento nella disponibilità dei prodotti dovrebbero vedersi da metà Luglio 2021 in poi. Sul nostro sito, solo i prodotti segnati con un "bollino" verde sono immediatamente disponibili.
Ma non tutti capirono la pericolosità del fatto e i risvolti che avrebbero potuto esserci nella produzione di automobili, computer, smartphone, elettrodomestici di ultima generazione, telecamere, apparati per la robotica (nostra compagna futura) e in generale nella produzione di qualsiasi cosa che richiedesse sofisticati micro-chip.
Si pensava che il Giappone avrebbe costruito in pochi mesi un nuovo sito di produzione come quello distrutto, si credeva che tutti i Produttori di apparati avessero riserve "strategiche" per diversi mesi se non per anni e si diceva tanto la pandemia aveva rallentato l'economia mondiale rendendo necessario un numero molto inferiore di componenti elettronici complessi.
E invece la pandemia aveva provocato un aumento del 13% mensile del consumo di smartphone, video-game e simili e i risultati sono stati che, grazie anche all'irritante politica economica perseguita da Trump, i grandi consumatori di micro-chip basati in Cina si sono assicurati la maggior parte della produzione locale lasciando in sofferenza i produttori di apparati elettronici dell'area occidentale.
I grandi costruttori di automobili USA hanno addirittura chiuso alcune linee di produzione per mancanza dei micro-chip per il computer di bordo, i finestrini elettrici, gli air-bag. Solo negli USA circa 600.000 nuove auto non sono state prodotte per la mancanza di micro-chip.
La mancanza di componenti ha toccato anche l'industria per la produzione di apparati per l'audio professionale e in particolare nel nostro campo, l'audio per produzioni cine-TV, ci sono pesanti ritardi nella fornitura dei prodotti finiti da parte di alcuni Produttori.
Qualche miglioramento nella disponibilità dei prodotti dovrebbero vedersi da metà Luglio 2021 in poi. Sul nostro sito, solo i prodotti segnati con un "bollino" verde sono immediatamente disponibili.
